Un giorno io ho perso una parola

sono venuta qui per dirvelo e non perché voi abbiate risposta

Non amo i dialoghi o le domande: mi sono accorta che cantavo in una orchestra che non aveva voci

Ho meditato a lungo sul silenzio, al silenzio non c’è risposta.

Alda Merini


venerdì 6 luglio 2007

Il più bello dei nostri mari



Il più bello dei nostri mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni

non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello,
non te l'ho ancora detto.


Nazim Hikmet


3 commenti:

Pat ha detto...

Grazie per questo invito, mia àncora ancòra.
Ti lascio come commento una mia poesia che nacque dalla lettura di questa
poesia.
Ti voglio bene.
Patricia.
-------

ÀNCÒRA



Del mare che non navigammo
non ho traccia di sale
da leccare su mani vuote.

Di quel figlio che non crescemmo
non ho segni sul seno
di morsi dolenti d’amore.

Di parole che non ti dissi
non rimane che l’eco
di silente e vago rimpianto.

Era àncora il pavido ancòra
ai giorni che verranno,
gettato il seme dell’insieme.

Prima che le nostre navi
salpassero per il mai più.

Pat ha detto...

Grazie per questo invito, mia àncora ancòra.
Ti lascio come commento una mia poesia che nacque dalla lettura di questa
poesia.
Ti voglio bene.
Patricia.
-------

ÀNCÒRA



Del mare che non navigammo
non ho traccia di sale
da leccare su mani vuote.

Di quel figlio che non crescemmo
non ho segni sul seno
di morsi dolenti d’amore.

Di parole che non ti dissi
non rimane che l’eco
di silente e vago rimpianto.

Era àncora il pavido ancòra
ai giorni che verranno,
gettato il seme dell’insieme.

Prima che le nostre navi
salpassero per il mai più.

scarpetteblu ha detto...

Grazie Pat

Terra e Fuoco

Terra e Fuoco