Un giorno io ho perso una parola

sono venuta qui per dirvelo e non perché voi abbiate risposta

Non amo i dialoghi o le domande: mi sono accorta che cantavo in una orchestra che non aveva voci

Ho meditato a lungo sul silenzio, al silenzio non c’è risposta.

Alda Merini


domenica 22 giugno 2008

Sonetto XVII


Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio

o freccia di garofani che propagano il fuoco:

t'amo come si amano certe cose oscure,

segretamente, tra l'ombra e l'anima.

T'amo come la pianta che non fiorisce e reca

dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;

grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo

il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,

t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:

così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,

così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,

così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

Pablo Neruda

Tratto da "cento sonetti d'amore" .

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